Sia salvo il flauto
la musica crea pace
nel settembre dolce
che riordina l'animo
Amico alla sagra batti i piedi
con fierezza
ché si soffre abbastanza
Di rigetto e d'orgoglio
polvere d'ossa dell' anima.
Ti seguirò tenendo la Bisaccia
nettare rosso
ispira gioia al tuo canto
incantato dal dondolio dei tordi.
Avrò l'immagine nera di un io latente a farmi da scudo
troppa felicità fa male
a chi mai l'ha posseduta.
Tieniti bene in tasca la malinconia
Le cancellate di ferro
Le donne e i paesi santi sempre
Nei ricordi e nei sogni addormentati nei campi.
Luca Ispani
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