martedì 7 ottobre 2014


Chi eri tu per farle del male,
conoscevi in fondo la sua storia
ed ora dormi con la coscienza pulita,
potevi stare dov'eri,
lei che aveva già conosciuto la violenza,
quella fisica non è diversa da quella psicologica,
ma lei era troppo buona e sensibile
per andarsene quando era ancora in tempo,
ascoltava stupidamente il tuo "rimani, ho bisogno di te",
lei perdona tutto e tutti, ma non dimentica,
dov'è il bene in tutta questa storia,
lei c'era sempre quando avevi bisogno,
ma tu dov'eri quando lei aveva bisogno di te,
quanta superficialità, lei non se la meritava,
non si meritava neanche quelle mezze verità
che sapevano di menzogna,
cercavi solo di riempire un lato vuoto della tua vita
e a lei non hai lasciato nulla.
Maledirà il giorno che ti ha incontrato,
come il testo di una canzone che nella sua testa suona,
ma poi in fondo non lo farà, agirà in modo più semplice,
ti cancellerà dalla sua esistenza,
oddio che poi non è che per te sarà cosa così importante,
si rialzerà e accoglierà nel cuore quel raggio di sole
che le ha fatto vedere la differenza,
i sentimenti sono una cosa seria,
usateli con cautela ...
Stringerà quella mano che le è stata tesa,
sa di buono e di bene puro,
tu continua a dormire,
mentre lei si sveglierà
accanto ad una persona vera ...
Sbagliando ancora ci stava quasi rinunciando,
grande la paura di crederci ancora,
ma ha accolto il suo dolore
e l'ha trasformato in gioia,
nel diario della sua vita
ci sono pagine strappate,
fai parte di queste,
quelle pagine che non meritano
di stare neanche fra quelle dei ricordi,
ricomincerà a scrivere e a parlare di amore,
di puro e semplice amore ...

Cinzia Dipace


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