Atroce non è lo scudiscio
che sferza la schiena
negli attimi di dolore;
o la morte
che appanna gli occhi
e condensa in lacrime,
che strugge gli animi
e scortica i cuori.
Atroce non è la lama
che lenta squarta
il nostro ventre
nell'ira
o nella più profonda
delusione d'amore.
Atroce è l'apatico
stanco e pedante respiro
che accompagna
ogni quotidiano passo
ad insozzare d'oltraggio
la vita.
Chirio
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